Quali sono i fari più belli d’Italia?

I fari vengono spesso definiti come le sentinelle del mare. Per centinaia di anni hanno illuminato le acque di notte e guidato i marinai anche quando la visibilità era scarsa. Anche se oggi non svolgono più la loro funzione originaria, i fari hanno mantenuto il loro fascino. Costruiti su scogli a picco sul mare o davanti a baie con una vista mozzafiato, alcuni si raggiungono in auto mentre altri solo dopo una lunga escursione. L’Italia, con i suoi oltre 8000 chilometri di costa, ne ha tantissimi, uno più suggestivo dell’altro. Vediamo insieme dove si trovano i 5 fari più belli d’Italia.

I fari più belli d’Italia, mete turistiche d’eccellenza
Come le sirene della mitologia classica, anche i fari seducono da sempre e non solo i naviganti. I fari sono costruzioni che esercitano sull’uomo una particolare attrazione, complici forse la loro posizione strategica, i racconti di mistero e le leggende che spesso li vedono protagonisti.
Con l’avvento della tecnologia hanno perso la loro funzione di bussola per le navi ma non il loro fascino, tanto che rappresentano delle vere e proprie attrazioni per i turisti. Alcuni, addirittura sono stati riconvertiti in musei o hotel di lusso. Spieghiamo dunque le vele e lasciamoci condurre dal fascio di luce dei fari più belli d’Italia in un viaggio immaginario lungo la penisola
Il Faro della Vittoria a Trieste
Immaginando dunque di viaggiare alla ricerca dei fari più belli d’Italia spostandoci da nord a sud, il primo è il Faro della Vittoria a Trieste. Come sempre in questi casi, non è impresa semplice stabilire quali siano i fari più belli d’Italia ma quello di Trieste è un’opera monumentale che si erge maestosa sul poggio di Gretta. Alto 67.85 metri, il Faro della Vittoria è caratterizzato da due sculture, realizzate da Giovanni Mayer.
La statua del Marinaio Ignoto in marmo è alta 8.60 m cm e raffigura un marinaio con lo sguardo all’orizzonte L’altra statua, in bronzo, rappresenta la Vittoria Alata che con la mano sinistra alza una fiaccola e nella destra regge una colonna d’alloro. Particolarmente suggestiva è la vista del Faro sul Golfo di Trieste durante la storica regata velica internazionale Barcolana. Il faro è aperto da aprile a novembre.
La Lanterna di Genova
Con i suoi 77 m di altezza e 117 metri sul livello del mare, la Lanterna di Genova è il faro più alto del Mediterraneo, oltre ad essere il monumento simbolo della città. Si tratta di uno dei fari più antichi d’Europa costruito nel 1128 e ristrutturato nella sua forma attuale nel 1543. La lanterna non è solo un faro ma anche un museo di strumenti utili alla navigazione. È possibile visitare il faro e, salendo alla prima terrazza, la vista spazia a 360° sul porto di Genova e sull’intera città, fino a comprendere l’Appennino ligure e il monte di Portofino.
Capo Spartivento in Sardegna
Costruito nel 1854 dalla Marina Militare per fini difensivi, il faro di Capo Spartivento è il più antico della Sardegna e oggi è stato trasformato in un raffinato resort a 5 stelle con 700 m² di terrazze panoramiche sulle baie di Malfatano e Capo Teulada. L’hotel ha conservato i soffitti a volta dell’antica struttura rosso cremisi.
Chi ha la fortuna di soggiornare in questo resort, rimane estasiato dalla bellezza del luogo, designato Zona di Protezione Speciale. Oltre a godere della vista su uno dei mari più belli d’Italia, i visitatori potranno inebriarsi con il profumo di mirto e ginepro. Non è escluso che si possa assistere anche a qualche guizzo fuori dall’acqua di un gruppo di tursiopi di passaggio nelle acque antistanti il faro.
Il Faro di Strombolicchio
Tra i fari più belli d’Italia sicuramente il primo posto va al Faro di Strombolicchio, un isolotto posto al largo dell’isola di Stromboli, nelle Eolie. Sembra incredibile che l’uomo sia arrivato a costruire un faro in un luogo tanto suggestivo quanto impervio. Il faro, infatti, sorge su uno scoglio che esce in verticale dalle acque per alcune decine di metri, una torre di lava solidificata. Per raggiungere il faro occorre salire una lunga scala di ferro di 200 gradini appoggiata allo scoglio, un’impresa non impossibile ma sicuramente faticosa. Una volta giunti in cima, gli sforzi vengono immediatamente ripagati dall’incredibile panorama che si apre alla vista. L’isolotto è sottoposto a tutela come Riserva Naturale Integrale e solo gli addetti alla manutenzione del faro possono accedervi. Il faro, noto anche come “Faro del Mediterraneo” è tuttora attivo e alimentato al 100% da energia rinnovabile.
